Vivaticket: ancora al fianco di WE LOVE FOOTBALL 2019 – Grow with us | Live your dream
Vivaticket S.p.a., uno dei principali operatori mondiali nel settore della progettazione, produzione, commercializzazione e gestione di sistemi di biglietteria elettronica e controllo accessi, nonché nella gestione e organizzazione dei servizi di accoglienza e sicurezza attraverso la sua società controllata VIVAEVENTS S.r.l., è fin dalla prima edizione partner di WE LOVE FOOTBALL, Torneo Internazionale di Calcio Giovanile Under 15, per la gestione dei servizi di biglietteria elettronica, prevendita e servizi di accoglienza.
In particolare, i servizi erogati da Vivaticket riguardano:
Sistema di biglietteria elettronica on site presso le venue e segreteria organizzativa;
Servizi di prevendita online sul sito www.vivaticket.it e negli oltre 1250 punti vendita Vivaticket distribuiti su tutto il territorio nazionale;
Servizi di cassa;
Servizi di accoglienza, controllo e sicurezza
“Siamo felici di trovarci di nuovo insieme agli organizzatori di questo importante torneo – ha commentato Silvano Taiani, CEO di Vivaticket Spa – per un altro grande evento che vedrà protagonisti molti dei giovani più promettenti del panorama italiano e internazionale proprio nella nostra città.”
Vivaticket S.p.A., azienda bolognese costituita nel 1999, è uno dei principali operatori mondiali nel settore della progettazione, produzione, commercializzazione e gestione di sistemi di biglietteria elettronica e controllo accessi e nella gestione ed organizzazione dei servizi di accoglienza e sicurezza negli eventi attraverso la sua società controllata Vivaevents S.r.l.. Vivaticket è l’unico operatore in grado di offrire in modo integrato gran parte dei sistemi hardware e software e dei servizi necessari allo svolgimento di manifestazioni sportive, fieristiche e di spettacolo in genere. Leader nel settore sportivo per i servizi di biglietteria elettronica, Vivaticket annovera nel suo portafoglio alcune tra le più prestigiose squadre italiane di calcio di Serie A e Serie B, oltre 30 società di basket tra Serie A e Serie A2 e diverse realtà nella massima serie del volley sia femminile che maschile.
Marco Antonio de Marchi ne è stato testimonial nel 2016 e, ne siamo certi, un giorno anche We Love Football sarà suo protagonista. Stiamo parlando di “Sport +”, premio europeo per l’integrazione sociale attraverso lo sport lanciato da Efus (European Forum for Urban Security) in partnership, fra gli altri, con il FISU (Forum italiano per la sicurezza urbana). Un’idea nata nel 2015, quando il concorso raccolse 200 candidature in 22 Paesi europei. Il 3 luglio dell’anno seguente De Marchi saliva sul palco di Saint-Denis per la cerimonia di premiazione in qualità di testimonial e presentava a tutti il progetto We Love Football, contenitore dedicato alle giovani generazioni il cui evento di spicco è rappresentato dall’omonimo torneo internazionale di calcio professionistico under 15 che pochi mesi prima aveva fatto il suo debutto a Bologna. Un evento giunto oggi alla sua quarta edizione (in programma dal 17 al 22 aprile 2019, scopri di più su www.welovefootball.eu) e che fa della tolleranza e del rispetto i suoi valori fondanti, utilizzando lo sport – in questo caso il calcio – come strumento per rafforzare la coesione sociale. In pieno spirito “Sport +”.
Non a caso, lo scorso febbraio, proprio grazie a We Love Football, riconosciuto da Bologna Convention Bureau tra i progetti di prestigio capaci di contribuire a migliorare la visibilità della destinazione e lo sviluppo culturale ed economico del capoluogo emiliano-romagnolo, Marco De Marchi haottenuto l’importante titolo di Ambasciatore di Bologna.
“Ogni ragazzo che si affaccia nel mondo di We Love Football diventa subito parte integrante della nostra grande famiglia – ha spiegato De Marchi – e di conseguenza rafforza un legame basato su sentimenti e affetti, tutti stimoli positivi per la crescita personale di ognuno di noi. Questo progetto vuole essere un vero e proprio ‘movimento generazionale’ unico nel suo genere, con uno sviluppo itinerante a livello nazionale e internazionale, ma molto radicato sul territorio. Una sorta di contenitore nel quale ognuno di noi potrà inserire idee nuove e fresche capaci di stimolare tutto il mondo sportivo giovanile”.
Era il 31 marzo scorso, alle 12:30 allo Stadio Dall’Ara andava in scena il lunch match della 30esima giornata di Serie A Bologna – Roma.
Per We Love Football quella fu una giornata memorabile: Marco De Marchi e una delegazione composta da vari giocatori e allenatori partecipanti alla terza edizione di diverse squadre sono stati i protagonisti del prepartita. L’ex capitano del Bologna FC De Marchi, nonché presidente dell’Associazione di promozione sociale “Amici di We Love Football“, è andato sotto la curva per ricevere l’applauso e l’affetto dei tifosi rossoblù come sempre accade, ma non solo, in quella mattinata We Love Football ha condiviso con i 25mila del Dall’Ara lo spirito e le idee positive che sa diffondere. Vedi il Live video su FacebookQUI
E’ stato spiegato cosa davvero rappresenti la nostra realtà e quanto può essere importante promuoverla e sostenerla. Applausi da tutto lo stadioe l’impressione che quanto meno un segno anche li sia stato lasciato. E a pensarci ora, che il campionato è finito, quello stesso stadio è in silenzio in attesa che riparta una nuova stagione con la speranza che sia ricca di emozioni.
Speranze, obiettivi e progetti come per il Bologna FC così per We Love Football. Neanche il tempo di smettere di pensare a quanto sia stata bella la terza edizione che già si inizia a costruire concretamente la quarta. Marco De Marchi è infatti già nel pieno dell’organizzazione per l’edizione 2019: le novità assolute, accordi internazionali e i contatti con le squadre da definire. We Love Football è un progetto che non si ferma mai, quotidianamente si crea e si sviluppano nuove idee con un solo obiettivo: promuovere tutto ciò che di positivo c’è nel calcio.
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A più di un mese dalla fine della terza edizione del torneo internazionale di calcio under 15 We Love Footballil calcio italiano ha vissuto momenti pazzeschi, talvolta paranormali. Storie di sport, storie di pallone, un po’ come quelle che raccontiamo nei 6 giorni del torneo: in quest’edizione 31 le partite giocate, 85 i gol segnati, 9 partite finite in parità, 22 hanno visto una vincitrice e altrettante una sconfitta, incalcolabili le emozioni vissute. Questo è un po’ il bello del calcio ovvero la quantità di emozioni non è mai direttamente proporzionale al numero di partite giocate, o dei gol fatti, il calcio non è una scienza esatta, il gioco del pallone – al contrario della matematica – può essere un’opinione.
Esempi freschi e lampanti di tutto ciò, le due squadre italiane impegnate in Champions League (dagli ottavi in poi) in questa stagione: Juventus e Roma. La Juventus dopo aver raggiunto due finali in tre anni quest’anno ha dovuto salutare la spedizione europea con più anticipo, a testa altissima però. Ai quarti di finale i bianconeri hanno incontrato il Real Madrid, 12 volte campione d’ Europa nonché detentrice del titolo da due anni consecutivi. Una corazzata. La squadra allenata da Zinedine Zidane ha confermato in pieno l’appellativo di “Galacticos” nella gara d’andata giocata all’Allianz Stadium giocando una partita a tratti sontuosa, grazie soprattutto a uno dei giocatori più forti della storia di questo sport: Cristiano Ronaldo. Doppietta per il portoghese, specialmente il secondo uno dei gol più belli mai visti, in rovesciata, tanto bello da far alzare in piedi tutto lo stadio juventino per applaudire: “non mi era mai successa una cosa simile, ringrazio i tifosi della Juventus, sono stati straordinari” ha detto il fuoriclasse del Real, vincitore per 3 a 0 a Torino e di fatto con un piede in semifinale. L’applauso del pubblico a un gol dell’avversario e il riconoscere la forza altrui sono aspetti difficili da vedere e dunque vien da pensare che passi in avanti in termini di cultura sportiva se ne stanno facendo. La Juventus però di darla vinta agli spagnoli proprio non ne aveva e al ritorno, al Bernabeu, ha giocato lei una partita spettacolare e dopo la doppietta di Mandzukic, Matuidi nel secondo tempo ha pareggiato i conti segnandoo il 3 a 0, incredibile! 95esimo, dopo aver vissuto 20 minuti di gioie incredibili i tifosi bianconeri vivono un incubo: Benatia atterra Asensio, calcio di rigore per i Blancos, Ronaldo segna l’1-3 passa il Real e la Juventus nel giro di 1 minuto dal sognare la semifinale si ritrova fuori dalla competizione. Dicevamo appunto, storie da premio oscar, un po’ come quella della Roma. Per ribaltare il 4 a 1 dell’andata al Camp Nou di Barcellona serviva un miracolo e miracolo fu. All’Olimpico di Roma la squadra di Di Francesco ha giocato un primo tempo perfetto andando in vantaggio con Dzeko, nella ripresa il rigore di De Rossi per il raddoppio. La gioia più bella sarà all’82esimo quando Kostas Manolas di testa segna il 3 a 0 che completa la rimonta ma che soprattutto vale l’accesso storico alle semifinali di Champions. Vennero le semifinali, per i giallorossi gli inglesi del Liverpool. Ad Anfield è un altro brusco stop. La squadra di Klopp vince 5-2 con doppietta dell’ex tanto amato, Mohamed Salah. La montagna da scalare sembra ancora più alta al ritorno ma l’Olimpico ci ha insegnato che nel calcio tutto ma veramente tutto può succedere. Al ritorno passano in vantaggio i reds con Manè prima e con Wijnaldum poi ma la Roma non molla mai: Dzeko pareggia a inizia ripresa, Nainggolan all’86esimo fa il 3 a 2 e alla fine segna anche il 4 a 2, tutto il popolo giallorosso sogna un’altra impresa storica. Ma come detto, il calcio dà e il calcio toglie: l’arbitro fischia la fine, non c’è più tempo la Roma esce dall’Europa a un solo gol dal riaprire tutto. Il calcio insegna che non bisogna mai cantare vittoria: in campionato Juventus e Napoli stanno offrendo il duello scudetto più bello degli ultimi 15 anni. La Juventus impegnata a Crotone vinceva 1 a 0, mentre il Napoli perdeva in casa dall’Udinese, era il 64esimo della 33esima giornata e in quel momento il distacco fra prima e seconda era di nove punti. Simy del Crotone subito dopo però pareggia allo Scida, Albiol fa lo stesso per il Napoli, segue poi il gol di Milik che darà ai partenopei i tre punti avvicinandosi così a sole 4 lunghezze dalla Juve. La domenica successiva lo scontro diretto a Torino lo vince la squadra di Sarri con un gol di Koulibaly al novantesimo che porta il Napoli a -1 in classifica. Incredibile però è quanto succedere il fine settimana dopo: la Juventus a San Siro contro gli acerrimi rivali dell’Inter rischia di perdere lo scudetto essendo in svantaggio all’87esimo. Nel giro di due minuti però Cuadrado e Higuain ribaltano la situazione, vince la Juve, mentre il Napoli perde poi 3 a 0 contro la Fiorentina. Ora mancano tre giornate dalla fine si vedrà…
Insomma è un continuo di gioie e dolori e il motivo per cui davvero è lo sport più bello del mondo.
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Rivivi gli highlights delle più belle azioni di calcio con i #video di We Love Football Channel
In Italia il calcio in rosa sta prendendo sempre più piede. Tante squadre professionistiche hanno inserito nei loro ranghi societari la squadra femminile. L’ultima a farlo in ordine temporale è la Juventus che si è iscritta all’edizione 20187/2018 del campionato di serie A Dolci Sapori. La signora in rosa è prima in classifica a punteggio pieno con 51 punti in 17 gare. Se non ci saranno colpi di scena, il team allenato da Rita Guarino vincerà lo scudetto battendo la concorrenza del Brescia.
Nello stesso torneo ci sono Fiorentina, Sassuolo, Atalanta, Chievo, Verona, altri club dell’olimpo del calcio italiano approderanno nella prossima stagione.
We Love Football è una manifestazione giovane, ma molto attenta alle esigenze del momento e alla contemporaneità.
L’organizzazione della kermesse internazionale, in questa edizione 2018 ha deciso di implementare il numero di squadre femminili partecipanti. Complessivamente sono state otto i team suddivisi in due gironi. Nel raggruppamento A: Venezia, Inter, Cesena e Bologna. In quello B: Hellas Verona, Udinese, Perugia e Roma.
L’Inter ha vinto a punteggio pieno la propria fase eliminatoria battendo 3-1 il Venezia, rifilando un 6-1 al Cesena e battendo il Bologna 2-0. La squadra rossoblù ha piegato 1-0 le lagunari, perso con l’Inter e fatto altrettanto con il Cesena (2-3). Questa la classifica: Inter 9; Cesena 4; Bologna 3; Venezia 1.
Nell’altro girone, ha dominato la Roma. Anche le capitoline sono riuscite a fare un bel tre su tre. Un secco 4-0 contro il Perugia. L’Udinese è stata piegata 3-0, mentre il Verona regolato con due marcature. La classifica: Roma 9; Hellas Verona 4; Perugia 3; Udinese 1.
Lunedì mattina nel giorno di Pasquetta, alle 9.30, sul manto erboso dello stadio Renato Dall’Ara si giocherà la finalissima per assegnare il titolo woman di questo 2018. Una partita dall’esito incerto, ma che sarà sicuramente lo spot migliore per un movimento in crescita come il calcio femminile.
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La Roma è al secondo anno consecutivo che partecipa al Torneo Internazionale di calcio giovanile under 15 We Love Football.
I lupacchiotti sono i vice campioni in carica, l’anno scorso sono andati infatti vicinissimi alla vittoria del titolo, ma nella meravigliosa finale giocata contro l’Atalanta i giallorossi non sono riusciti a rimontare il doppio vantaggio bergamasco. Non fu sufficiente il gol di Calafiori nella ripresa per riaprire la partita e fu solo secondo posto per la squadra dell’allora mister Fattori. Nella passata edizione i capitolini passarono come primi nel girone D con Atalanta, Palmeiras e Lokomotiv Zagreb e giocavano tutte le partite al Biavati di Corticella. Ai quarti eliminarono la B Italia di mister Piscedda, mentre raggiunsero la finale a discapito della Juventus dopo i calci di rigore. Quest’anno giocheranno a Monte San Pietro nel Girone B con la B Italia, il Flamengo e lo Shonan Bellmare.
Non vediamo l’ora, il torneo internazionale Under 15 di calcio è pronto a ripartire. Bologna, per il terzo anno, continua ad essere la capitale del calcio giovanile mondiale.
Mai così tante nazioni coinvolte come in questa edizione. L’anno scorso l’esordio dei brasiliani del Palmeiras ha esteso i confini di We Love Football a livello planetario. Oltre che il Brasile, quest’anno verranno rappresentate anche Canada e Giappone in quanto paesi extraeuropei. In totale i paesi rappresentati saranno 8: Italia, Brasile, Belgio, Canada, Croazia, Giappone, Inghilterra e Olanda.
Queste le 16 squadre che si contenderanno la terza edizione di We Love Football:
GIRONE A
Inter (ITA) – Everton (ENG) – Bologna (ITA) – Lokomotiv Zagreb (HRV)
GIRONE B
Roma (ITA) – Flamengo (BRA) – B Italia (ITA) – Shonan Bellmare (JAP)
Esordio assoluto per i canadesi del Montreal Impact, per i giapponesi dello Shonan Bellmare e per i belgi del Genk. Fra le italiane prima volta per la Sampdoria.
Il valore tecnico di questo torneo è testimoniato anche dai percorsi di crescita che i ragazzi partecipanti alle edizioni precedenti stanno facendo. Tanti della squadra vincitrice della prima edizone, l’Atletico Madrid di Juan Rodriguez, ora prendono parte agli allenamenti della prima squadra del “Cholo” Simeone. L’Atalanta, vincitrice edizione 2017, continua a far crescere il proprio settore giovanile e a sfornare talentini pronti per il massimo campionato italiano. We Love Football è l’occasione per vedere anche i campioni del domani.
Confermato e arricchito anche il torneo femminile, in questa edizione saranno 8 le squadre partecipanti:
CESENA, BOLOGNA, INTER, VENEZIA, PERUGIA, ROMA, VERONA e UDINESE.
Spirito di aggregazione, FairPlay, integrazione e tutto ciò che di sano c’è nello sport, We Love Football lo trasmette ogni qual volta l’arbitro fischia un calcio d’inizio.
Quest’anno tante saranno le partnership con realtà locali e nazionali d’altissimo livello.
La presentazione del torneo si terrà nella suggestiva location di FICO, il Parco Agroalimentare più grande del Mondo, appena nato a Bologna. Vivaticket sarà il circuito che gestirà la vendita dei tagliandi di ingresso per le partite. Oblivion Production realizzerà come ogni anno tutti i video delle partite, reportage e format dedicati.
Semifinali e Finali allo Stadio Renato Dall’Ara.
Insomma c’è davvero tutto. Noi siamo pronti a cominciare, vi aspettiamo dal 28 marzo al 2 aprile a Bologna!
Ingresso libero per ragazzi e ragazze sotto i 18 anni di età.
Info e biglietti :
I biglietti per le Qualificazioni e i Quarti di Finale sono disponibili rispettivamente presso gli Stadi G.Negrini di Castenaso (BO), A.Biavati di Bologna, il Centro Sportivo A.S.D. Polisportiva Monte San Pietro (BO) e Centro Sportivo E. Filippetti di Zola Predosa (BO) . I biglietti per le Semifinali e la Finale sono disponibili in prevendita sul circuito Vivaticket e presso lo Stadio Renato Dall’Ara i giorni di manifestazione.
Gennaio, periodo di calciomercato e, come d’estate, per i calciatori spesso diventa un momento complicato. Prima che calciatori sono umani e dunque, come tali, si affezionano, alle persone che hanno attorno, ai compagni, alla città e ai tifosi per cui giocano, ed arriva poi un momento a cui tutto ciò bisogna dare l’addio, perchè i trasferimenti di mercato sono ormai entrati nella normalità delle dinamiche di questo sport meraviglioso. I movimenti possono fare male: qualche volta al giocatore stesso, ma più che altro ai tifosi che perdono i propri beniamini, ceduti dalla società della propria squadra ad altri club, talvolta anche agli acerrimi rivali. E’ la storia del momento, quella di Denis Tonucci. Dopo quasi tre anni, 97 presenze e 2 gol come difensore e colonna portante del Bari da questa sessione di mercato andrà a giocare agli odiati rivali pugliesi del Foggia. Una vera e propria pugnalata al cuore dei tifosi baresi.
Tuttavia ecco che subentra la magia del calcio, uno sport che va oltre l’aspetto materiale e pratico di una circostanza. Attraverso un semplice ma profondo messaggio, Denis ha infatti fatto capire alla gente di Bari che il suo non è un tradimento ma semplicemente un cambiamento naturale della sua carriera professionale. Sottolineando l’impegno che ha sempre messo nel rendere onore alla maglia del Bari, Denis ha ricevuto migliaia di risposte di ammirazione e auguri dai suoi ormai ex tifosi, nonostante ora vada a giocare dove i baresi non avrebbero mai voluto:
“Sotto la est,sarai sempre il benvenuto…grazie di tutto Denis❤!!!! Chi la maglia ha onorato,non verrà mai dimenticato!!!” “Denis…..bari non dimentica chi la maglia l’ha sudata e l’ha difesa con i denti…..buona fortuna e buon lavoro” “Peccato che te ne vai però resterai nel cuore dei baresi!! Arrivederci lottatore!❤” “Grazie guerriero!” “Meriti tutto il meglio! Sei un grande! Ciao guerriero ❤” “Grazie Denis, hai messo l’uomo davanti prima del calciatore! La tua grinta unica ci mancherà, come te ce n’è sono pochissimi ormai.. Ciao” “Grazie di tutto,hai sempre lottato e onorato la nostra maglia! Ci mancherai in bocca al lupo per tutto guerriero…Grazie di tutto!”
E questi sono solo alcuni dei tantissimi tifosi del Bari che hanno voluto salutare con affetto quello che è stato un loro beniamino, un giocatore che non smetteva mai di lottare per la squadra della loro fede, della loro città e che da oggi sarà uno dei loro “rivali” che ritroveranno il 21 aprile prossimo nel sentitissimo derby allo Zaccheria di Foggia. Questo il saluto e il ringraziamento che Denis Tonucci ha voluto fare ai tifosi del Bari sul suo profilo Instagram.
@denis.tonucci “Eccoci qua dopo quasi 3 anni di battaglie,sorrisi,pianti e rimpianti,gioie e dolori è arrivato uno di quei momenti che purtroppo nel calcio prima o poi arriva.. quando ti leghi ad una città che ti ha accolto come un figlio e a delle persone che ti hanno trattato come un fratello dire “ciao” è veramente difficile e fa male, si tanto, fa male al cuore ma la vita va comunque avanti.. ad ogni modo voglio ringraziare davvero tutti dal primo all’ultimo, tutte le persone che ho conosciuto a livello lavorativo e quelle che ho conosciuto fuori dal campo.. grazie veramente di cuore per tutto perché ognuno mi ha insegnato e lasciato qualcosa che porterò per sempre dentro me… custodirò gelosamente per sempre questa storia chiamata BARI… grazie ancora tantissimo..! ora basta con i sentimentalismi, ora mi aspettano tante altre battaglie, ora mi aspetta una nuova avventura, bella, bellissima, sicuramente difficile ma stimolante e da protagonista.. arrivare in un club che ha insistito tanto per averti è sempre qualcosa di stupendo per un giocatore e così è stato per me ora.. Grazie ancora.. Vi porterò sempre e per sempre nel mio cuore.. #bari”