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Quando hai 14 anni e il calcio è la tua vita

Quando hai 14 anni e il calcio è la tua vita

La forza dei progetti e degli eventi organizzati per i giovani sono le loro storie, le loro passioni, la fiamma che arde quando hai 14 anni e il calcio è la tua vita.

I sorrisi sui volti degli atleti che vivono in prima persona il Mondo di We Love Football a Bologna è “quel carburante” che spinge professionisti come noi a lavorare sodo per migliore il settore giovanile del calcio italiano. 

In occasione della quarta edizione del torneo che ogni anno anima lo Stadio Dall’Ara nella settimana di Pasqua, abbiamo conosciuto tante famiglie fatte di genitori, fratelli, zii, amici e anche nonni che sulle tribune tifavano i giovani calciatori in campo. Durante la finale femminile tra Brescia e Udinese abbiamo avuto il grande piacere di parlare con la nonna dell’attaccante Siria. Sventolava con grinta un’enorme bandiera del Brescia e urlava forte per la sua nipotina. Una vera forza della Natura! 

Ci ha ispirato e ricordato quanti sacrifici familiari e quanti passi ci siano nel cammino di ogni ragazza/o che si allena a diventare un calciatore professionista.

Questa è la vita di Siria, raccontata brevemente da lei stessa, ma potrebbero essere anche le tue parole. Leggi insieme a noi come nasce un talento.

Mi chiamo Siria Menassi, ho 14 anni e gioco nel Brescia Calcio Femminile come attaccante.
La mia passione per questo sport è iniziata quando avevo tre anni, tanto che ho continuato tantissimo ad insistere con mia madre per mandarmi a provare in una squadra. Purtroppo, però, mia madre aveva paura che io mi facessi male perché ero molto piccola, esile anche come corporatura.
Finalmente, dopo tante insistenze, un bel giorno iniziai ad allenarmi nel Brescia Calcio all’età di 5 anni.
Dopo un anno di soli allenamenti per comodità andai a giocare nella squadra maschile del mio paese, Monte Isola. Nel frattempo i dirigenti del Brescia e del Mozzanica contattarono più volte mia madre perché mi volevano nella loro rosa.
Quando ero in prima media ritornai a giocare dove tutto era iniziato e da allora vesto i colori bianco blu nel corpo e nel cuore.

Questo sport é la mia vita e spero che possa diventare un lavoro in futuro.


Ho partecipato all’edizione del 2019 del torneo internazionale di calcio giovanile We Love Football, vincendo il primo premio con la mia squadra e ottenendo anche il premio come miglior attaccante.
Quest’esperienza mi é piaciuta tantissimo e spero di riviverla.

SIRIA

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Se anche tu stai vivendo esperienze simili a quelle di Siria, o conosci altre anime del calcio che hanno un percorso interessante da comunicare, scrivici! Raccontaci la tua storia e presto ci saranno delle grosse novità.

 

 

 

La nuova generazione dei giovani calciatori, dei campioni del futuro, del Sogno che diventa Realtà sta crescendo. We Love Football crede e sostiene con passione la GenerazioneF.

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La dieta estiva del calciatore

La corretta alimentazione è uno degli elementi fondamentali da non trascurare nel calcio giovanile per il futuro dei giovani calciatori. Cosa mangiare prima di una partita di calcio o prima di un allenamento? Quali sono gli accorgimenti da utilizzare per poter beneficiare al meglio delle proprietà alimentari di alcuni alimenti? Cosa prediligere e cosa invece evitare? Per uno sportivo l’alimentazione non è un dettaglio, ma un fattore fondamentale che non si può trascurare neanche durante le vacanze estive.

Scopriamo insieme cosa dovrebbe mangiare un calciatore. Con qualche esempio illustre.

Cosa deve mangiare un calciatore

La regola della dieta perfetta per un calciatore dice che esistono quattro sostanze fondamentali e ideali per una questione di energie e di nutrimento. Si parla delle proteine, dei carboidrati, dei grassi buoni e dei minerali e vitamine. Naturalmente questi andrebbero spalmati lungo l’arco della giornata, e la dieta dovrebbe essere programmata anche in base al periodo che l’atleta sta affrontando. In un momento delicato come la preparazione atletica, ad esempio, è importante affrontare una colazione ad hoc, e in questa non può mancare di certo la frutta fresca. La verdura, invece, può diventare la protagonista di ogni pasto. In questo senso vanno bene anche i centrifugati, perché consentono di unire entrambe.

Zero scuse: bisogna fare una buona spesa e mangiare bene. Tornando alla dieta, altri alimenti essenziali sono la pasta e la carne magra, da consumare rispettivamente a pranzo e a cena. Bene anche l’olio di oliva come condimento per l’insalata, insieme al pesce. Infine, si consiglia di mangiare 2 o 3 ore prima della partita, per la corretta digestione.

festa in giardino

Alcune regole di alimentazione corretta

  • Mangiare un po’ di tutto e variare l’alimentazione preferendo i prodotti stagionali che offre il territorio. E’ una regola che vale per tutti, ma soprattutto per chi pratica sport perché altrimenti la dieta risulta monotona
  • La prima colazione è importante per tutti, ma a maggior ragione per chi pratica dello sport. Occorre rifornirsi di carburante prima di partire.
  • Alimentazione pre partita: non correre mai a pancia piena! Vale la regola delle tre ore perché durante la digestione una notevole quantità di sangue affluisce all’intestino per assorbire ciò che noi abbiamo mangiato e quindi ne rimane poca per rifornire i muscoli e il cuore se devono sostenere lo sforzo di una corsa.
  • Usare con molta moderazione i condimenti di origine animale e preferire l’ olio d’ oliva extravergine consumato crudo sugli alimenti.
  • Il grasso dei pesci ha delle caratteristiche particolari e molto utili al nostro organismo per cui è bene mangiare pesce almeno 3 volte alla settimana.
  • Consumare regolarmente pane, pasta o riso anche integrali. Occorre soltanto non eccedere
  • L’attività muscolare migliora la capacità di utilizzare il glucosio: ricordiamoci di non condurre mai una vita sedentaria
  • Uno stile alimentare dissociato che faccia a meno della prima colazione provoca più frequentemente una carenza proteica.
  • I legumi possono sostituire la carne, ma non da soli perché mancano di alcuni amminoacidi essenziali; per completare le proteine dei legumi servono i cereali (pane, pasta, riso…)
  • Per raddoppiare o triplicare nell’organismo l’assorbimento di ferro ecco alcuni abbinamenti “vincenti”:
    1. bistecca con limone
    2. uova con insalata e pomodoro
    3. bresaola e kiwi
    4. spremuta d’arancia a fine pasto
  • I cibi light non saziano, fanno mangiare di più e sono meno buoni. Preferiamo quelli naturali, quelli che il nostro territorio ci offre nelle diverse stagioni dell’anno, quelli semplici e leggiamo sempre l’etichetta.
  • Lo zucchero naturale dà segnali di sazietà al cervello. I dolcificanti artificiali non lo sanno dare per cui preferiamo sempre il primo.
 

Cosa mangiano i calciatori più famosi

Il pensiero vola subito alla dieta di campioni stellari come Messi e Cristiano Ronaldo. Il numero 10 del Barcellona punta parecchio su frutta e verdura biologica, insieme all’olio di oliva e alla frutta secca: in pratica segue il cosiddetto “metodo Poser”, che esclude dalla dieta la carne, gli zuccheri raffinati, i latticini e il frumento. Il pallone d’oro CR7, invece, è un vero e proprio maniaco dei regimi alimentari controllati, come testimoniato fra l’altro dal suo fisico e dalle sue prestazioni. Sei pasti al giorno per Ronaldo, distanziati di poche ore, in una dieta che include alimenti come le uova, i latticini, il prosciutto, i cereali, il pane (tostato), la pasta integrale, il pesce e il pollo. Anche in questo caso, zero zuccheri.

Cosa non mangia Cristiano Ronaldo?

Eliminare l’alcol e per quanto possibile gli zuccheri, e poi abbondare in frutta e fibre, oltre ovviamente a integratori di vario tipo sono ala base di un regime alimentare che forse non funzionerebbe per tutti, ma che ogni sportivo professionista farebbe bene a conoscere. E a mettere in pratica, insieme a una buona dose di esercizio fisico e allenamento.

Dieta non significa – e non deve significare – privazione. L’importante è non improvvisare, né affidarsi a non professionisti nel gestire un piano da 3000 calorie come quello del portoghese ex Manchester United ed ex Real Madrid. Che dimostra un’età biologica di dieci anni più giovane di quella reale…

La colazione salata

Da sempre sentiamo ripetere che una buona colazione è il segreto di una buona alimentazione, e CR7 non fa eccezione, con una particolarità: la sua è una colazione salata a base di toast integrali e prosciutto, formaggi magri, uova e spremute (delle quali è particolarmente ghiotto). Ma è solo il primo dei sei piccoli pasti che si concede ogni giorno per tenere attivo il suo metabolismo, facendo una maniacale attenzione a che siano principalmente a base di proteine magre, cereali e fibre, vitamine e sali minerali.

Qualche eccezione e tanta scelta, per non perdere il gusto di mangiare

A pranzo carboidrati, ancora cereali integrali, verdure – al vapore o grigliate – o carne bianca magra quando non è giorno di partita. Mentre per cena vediamo affacciarsi del pesce tra tante insalate. Dall’adorato merluzzo con cipolle, patate e uova (il Bacalhau à Brás) alle varie orate, pesci spada e spigole (le sue preferenze). Un bicchiere di buon vino rosso di tanto in tanto o un pezzetto di cioccolato nero, tra le tante pietanze salutari e qualche piatto a base di riso o fagioli. Quel che è certo è che sulla sua tavola non troverete mai cibi preconfezionati! Per il resto, almeno due litri di acqua al giorno, pisolini di un’ora e mezzo (non va mai a letto prima di due ore dal pasto serale) e una delle speciali bevande isotoniche preparate con meno zuccheri che nelle marche commerciali per potenziare la resistenza e vitamina B12 per combattere la fatica.

L’estate è una buona stagione per cominciare a correggere le proprie abitudini alimentari e fare il pieno di frutta e verdura fresca, qual è il “food” che non manca mai sulla vostra tavola?

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La rivoluzione del calcio femminile

È appena terminato il Mondiale femminile più seguito di sempre ed è il tempo delle riflessioni e dei bilanci per il calcio delle “quote rosa”.

Otto edizioni, quattro vittorie delle americane, che continuano a dare una lezione al calcio femminile mondiale. Non c’è storia con le americane, in questo mondiale non hanno perso mezza partita. Le hanno vinte tutte. Hanno dominato anche l’Olanda, senza se e ma.

Questa FIFA Women’s World Cup France 2019 ha acceso l’entusiasmo verso il calcio femminile, di cui la maggior parte degli italiani non sapeva niente, così sempre più persone hanno iniziato a conoscere qualche giocatrice, ma poco altro di un mondo troppo sconosciuto, di “nicchia”.  Siamo ancora all’anno zero in Italia rispetto ai Paesi del Nord Europa e dell’America. Il calcio è il calcio, ma tra quello maschile e femminile le differenze ci sono, sono evidenti, a partire dalle discriminazioni, dai diritti negati. In Italia il calcio femminile rientra nel mondo dei dilettanti.

Sono due tipi di calcio diversi, anche se le regole sono le stesse, per ovvie ragioni, fisiche, tecniche, come per tutti gli sport. Ma ora il momento è quello propizio, l’attenzione c’è ed è giusto dare una svolta a questo movimento. Si deve dare la possibilità alle bambine, alle ragazze di poter praticare questo sport, senza pregiudizi. E’ una questione culturale e di civiltà.

Va incentivato. Tutte le società calcistiche dovrebbero dotarsi di una scuola di calcio femminile.  Altrimenti, poi, inutile piangere e lamentarsi. Ci troveremmo a dover contemplare sempre la superiorità delle altre nazionali. La nazionale femminile USA è la Nazionale dell’America, che porterà sulla maglia 4 stelle, quelle dei Mondiali vinti.
La nostra Nazionale femminile tra pochi giorni tornerà a vivere nel silenzio, i giornali non parleranno più delle ragazze mondiali. Sarebbe il caso di rivedere totalmente il sistema, di crescere insieme, di andare avanti, anche perché il calcio femminile come tutti gli sport può essere fonte di business, di mercato, di economia, di opportunità, oltre che di civiltà sportiva.

La stessa Barbara Bonansea, attaccante della Juventus Women, dopo aver disputato un Mondiale da protagonista, ha raccontato dei riferimenti che aveva da bambina:

Da piccola non avevo giocatrici in cui identificarmi. In camera avevo i poster di Ibrahimovic, Inzaghi e Del Piero. Poi ho scoperto Ronaldo, un’ispirazione per me. Magari oggi le ragazzine possono attaccare i poster di Gama, Girelli, Rosucci e perché no Bonansea. Sarebbe bello lo facessero anche i maschietti

Ogni anno We Love Football organizza un torneo femminile nazionale under 15:  guarda qui il video reportage su Youtube

 

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Finale femminile tra Internazionale FC E As Roma

In Italia il calcio in rosa sta prendendo sempre più piede. Tante squadre professionistiche hanno inserito nei loro ranghi societari la squadra femminile. L’ultima a farlo in ordine temporale è la Juventus che si è iscritta all’edizione 20187/2018 del campionato di serie A Dolci Sapori. La signora in rosa è prima in classifica a punteggio pieno con 51 punti in 17 gare.   Se non ci saranno colpi di scena, il team allenato da Rita Guarino vincerà lo scudetto battendo la concorrenza del Brescia.

Nello stesso torneo ci sono Fiorentina, Sassuolo, Atalanta, Chievo, Verona, altri club  dell’olimpo del calcio italiano approderanno nella prossima stagione.

We Love Football è una manifestazione giovane, ma molto attenta alle esigenze del momento e alla contemporaneità.

L’organizzazione della kermesse internazionale, in questa edizione 2018 ha deciso di implementare il numero di squadre  femminili partecipanti.  Complessivamente sono state otto  i team suddivisi in due gironi. Nel raggruppamento A: Venezia, Inter, Cesena e Bologna. In quello B: Hellas Verona, Udinese, Perugia e Roma.

L’Inter ha vinto a punteggio pieno la propria fase eliminatoria battendo 3-1 il Venezia, rifilando un 6-1 al Cesena e battendo il Bologna 2-0. La squadra rossoblù ha piegato 1-0 le lagunari, perso con l’Inter e fatto altrettanto con il Cesena (2-3).  Questa la classifica: Inter 9; Cesena 4; Bologna 3; Venezia 1.

Nell’altro girone, ha dominato la Roma. Anche le capitoline sono riuscite a fare un bel tre su tre. Un secco 4-0 contro il Perugia. L’Udinese è stata piegata 3-0, mentre il Verona regolato con due marcature. La classifica: Roma 9; Hellas Verona 4; Perugia 3; Udinese 1.

Lunedì mattina nel giorno di Pasquetta, alle 9.30, sul manto erboso dello stadio Renato Dall’Ara si giocherà la finalissima per assegnare il titolo woman di questo 2018.  Una partita dall’esito incerto, ma che sarà sicuramente lo spot migliore per un movimento in crescita come il calcio femminile. 

FOTO E VIDEO NELLE #STORIE DEL CANALE #INSTAGRAM @welovefootballinternational E SULLA PAGINA #FACEBOOK @welovefootballop

CLASSIFICHE E RISULTATI QUI

“We Love Football” si tinge di rosa con il torneo femminile

La terza edizione del torneo internazionale under 15, in programma dal 28 marzo al 2 aprile, si arricchisce di un nuovo capitolo tutto italiano: otto squadre giovanili femminili si sfideranno per contendersi il titolo. E la formula “concentrata” della competizione promette spettacolo   

Otto squadre femminili, tutte italiane, in lotta per il titolo. E’ questa una delle grandi novità dell’edizione 2018 di “We Love Football”, torneo internazionale giovanile under 15 che dal 28 marzo al 2 aprile torna protagonista a Bologna. La kermesse sportiva ideata dall’ex bandiera rossoblù Marco De Marchi, giunta al terzo giro di boa, si è infatti arricchita di un bel numero di “quote rosa”, passando dal torneo a tre squadre dell’anno scorso a quello a otto di quest’anno. Oltre alle 16 formazioni professionistiche maschili giunte da tutto il mondo (otto le nazioni coinvolte con la partecipazione di alcuni tra i più prestigiosi club internazionali), ci sarà dunque un nutrito gruppo di ragazze pronte a darsi battaglia sul campo per mettere in mostra le proprie qualità e la loro grande passione per il calcio.

Il torneo femminile, a differenza di quello maschile che si svilupperà nell’arco di sei giorni durante la settimana pasquale, prevede una formula “concentrata” che promette spettacolo. Il 29 marzo, a partire dalle ore 12, le millennials di Bologna, Cesena, Inter, Roma, Udinese, Venezia Women e Verona si sfideranno sui campi in erba artificiale del centro sportivo “Enrico Filippetti” di Zola Predosa dando vita a dodici avvincenti partite. Suddivise in due gironi da quattro, ogni squadra disputerà tre gare nel giro di poche ore: la prima classificata di ogni raggruppamento guadagnerà il pass per la finalissima, in programma il 2 aprile (ore 9.30) al “Renato Dall’Ara”. Un premio per queste piccole campionesse del futuro, che così potranno assaporare probabilmente per la prima volta l’emozione di giocare in uno stadio vero e proprio.

A difendere il titolo 2017 sarà il Bologna, ancora una volta guidato da Daniela Tavalazzi. Ma il compito delle rossoblù, che l’anno scorso dominarono il triangolare con Cesena e Sassuolo chiudendo imbattute con 20 gol fatti e appena 1 subito, si presenta tutt’altro che semplice. “We Love football è una grande opportunità – spiega Daniela Tavalazzi, responsabile del settore femminile del Bologna – perché permette alle nostre ragazze di dimostrare il proprio valore di fronte a una platea internazionale. Inoltre, giocare a Bologna rappresentando i colori della mia città è uno stimolo in più, così come il fatto che quest’anno il torneo comprenda otto squadre. Chissà, magari nel 2019 verranno anche il Barcellona e il Real Madrid, sarebbe bello potersi confrontare con realtà di alto livello mondiale. Noi, comunque, anche quest’anno proveremo a dire la nostra, fermo restando che gli obiettivi, in ambito giovanile, sono la crescita e la formazione delle ragazze”.

 

GIRONE A

Bologna Femminile, Cesena, Inter, Venezia Women

 

GIRONE B

Perugia, Roma, Udinese, Verona

 

Guarda il video challenge del Bologna Fc Femminile.

Leggi il Calendario con il programma di tutte le partite del 2018

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Ingresso libero per ragazzi e ragazze sotto i 18 anni di età.

Info e biglietti :

I biglietti per le Qualificazioni e i Quarti di Finale sono disponibili rispettivamente presso gli Stadi G.Negrini di Castenaso (BO), A.Biavati di Bologna, il Centro Sportivo A.S.D. Polisportiva Monte San Pietro (BO) e Centro Sportivo E. Filippetti di Zola Predosa (BO) . I biglietti per le Semifinali e la Finale sono disponibili in prevendita sul circuito Vivaticket e presso lo Stadio Renato Dall’Ara i giorni di manifestazione.

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Tel. +39 051 0402349

 

We Love Football 2018, ci siamo!

We Love Football 2018, ci siamo!

Non vediamo l’ora, il torneo internazionale Under 15 di calcio è pronto a ripartire. Bologna, per il terzo anno, continua ad essere la capitale del calcio giovanile mondiale.

Mai così tante nazioni coinvolte come in questa edizione.
L’anno scorso l’esordio dei brasiliani del Palmeiras ha esteso i confini di We Love Football a livello planetario. Oltre che il Brasile, quest’anno verranno rappresentate anche Canada e Giappone in quanto paesi extraeuropei.
In totale i paesi rappresentati saranno 8: Italia, Brasile, Belgio, Canada, Croazia, Giappone, Inghilterra e Olanda.

Queste le 16 squadre che si contenderanno la terza edizione di We Love Football:

GIRONE A

Inter (ITA) – Everton (ENG) – Bologna (ITA) – Lokomotiv Zagreb (HRV)

GIRONE B

Roma (ITA) – Flamengo (BRA) – B Italia (ITA) – Shonan Bellmare (JAP)

GIRONE C

Juventus (ITA) – Palmeiras (BRA) – Sassuolo (ITA) – Genk (BEL)

GIRONE D

Atalanta (ITA) – Ajax (NED) – Sampdoria (ITA) – Montreal Impact (CAN)

Esordio assoluto per i canadesi del Montreal Impact, per i giapponesi dello Shonan Bellmare e per i belgi del Genk. Fra le italiane prima volta per la Sampdoria.

Il valore tecnico di questo torneo è testimoniato anche dai percorsi di crescita che i ragazzi partecipanti alle edizioni precedenti stanno facendo. Tanti della squadra vincitrice della prima edizone, l’Atletico Madrid di Juan Rodriguez, ora prendono parte agli allenamenti della prima squadra del “Cholo” Simeone. L’Atalanta, vincitrice edizione 2017, continua a far crescere il proprio settore giovanile e a sfornare talentini pronti per il massimo campionato italiano. We Love Football è l’occasione per vedere anche i campioni del domani.

Confermato e arricchito anche il torneo femminile, in questa edizione saranno 8 le squadre partecipanti:

CESENA, BOLOGNA, INTER, VENEZIA, PERUGIA, ROMA, VERONA e UDINESE.

Spirito di aggregazione, FairPlay, integrazione e tutto ciò che di sano c’è nello sport, We Love Football lo trasmette ogni qual volta l’arbitro fischia un calcio d’inizio.

Quest’anno tante saranno le partnership con realtà locali e nazionali d’altissimo livello.

La presentazione del torneo si terrà nella suggestiva location di FICO, il Parco Agroalimentare più grande del Mondo, appena nato a Bologna.
Vivaticket sarà il circuito che gestirà la vendita dei tagliandi di ingresso per le partite.
Oblivion Production realizzerà come ogni anno tutti i video delle partite, reportage e format dedicati.

 

Semifinali e Finali allo Stadio Renato Dall’Ara.

 

Insomma c’è davvero tutto. Noi siamo pronti a cominciare, vi aspettiamo dal 28 marzo al 2 aprile a Bologna!

 

Guarda i video di We Love Football Channel

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