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We Love Football sotto la curva!

Era il 31 marzo scorso, alle 12:30 allo Stadio Dall’Ara andava in scena il lunch match della 30esima giornata di Serie A Bologna – Roma.

Per We Love Football quella fu una giornata memorabile: Marco De Marchi e una delegazione composta da vari giocatori e allenatori partecipanti alla terza edizione di diverse squadre sono stati i protagonisti del prepartita. L’ex capitano del Bologna FC De Marchi, nonché presidente dell’Associazione di promozione sociale “Amici di We Love Football“, è andato sotto la curva per ricevere l’applauso e l’affetto dei tifosi rossoblù come sempre accade, ma non solo, in quella mattinata We Love Football ha condiviso con i 25mila del Dall’Ara lo spirito e le idee positive che sa diffondere. Vedi il Live video su Facebook QUI

E’ stato spiegato cosa davvero rappresenti la nostra realtà e quanto può essere importante promuoverla e sostenerla. Applausi da tutto lo stadio e l’impressione che quanto meno un segno anche li sia stato lasciato. E a pensarci ora, che il campionato è finito, quello stesso stadio è in silenzio in attesa che riparta una nuova stagione con la speranza che sia ricca di emozioni.

Speranze, obiettivi e progetti come per il Bologna FC così per We Love Football. Neanche il tempo di smettere di pensare a quanto sia stata bella la terza edizione che già si inizia a costruire concretamente la quarta. Marco De Marchi è infatti già nel pieno dell’organizzazione per l’edizione 2019: le novità assolute, accordi internazionali e i contatti con le squadre da definire.
We Love Football è un progetto che non si ferma mai, quotidianamente si crea e si sviluppano nuove idee con un solo obiettivo: promuovere tutto ciò che di positivo c’è nel calcio.

Work in progress! Stay tuned!

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Il calcio dà, il calcio toglie…

A più di un mese dalla fine della terza edizione del torneo internazionale di calcio under 15 We Love Football il calcio italiano ha vissuto momenti pazzeschi, talvolta paranormali.
Storie di sport, storie di pallone, un po’ come quelle che raccontiamo nei 6 giorni del torneo: in quest’edizione 31 le partite giocate, 85 i gol segnati, 9 partite finite in parità, 22 hanno visto una vincitrice e altrettante una sconfitta, incalcolabili le emozioni vissute. Questo è un po’ il bello del calcio ovvero la quantità di emozioni non è mai direttamente proporzionale al numero di partite giocate, o dei gol fatti, il calcio non è una scienza esatta, il gioco del pallone – al contrario della matematica – può essere un’opinione.

Esempi freschi e lampanti di tutto ciò, le due squadre italiane impegnate in Champions League (dagli ottavi in poi) in questa stagione: Juventus e Roma. La Juventus dopo aver raggiunto due finali in tre anni quest’anno ha dovuto salutare la spedizione europea con più anticipo, a testa altissima però. Ai quarti di finale i bianconeri hanno incontrato il Real Madrid, 12 volte campione d’ Europa nonché detentrice del titolo da due anni consecutivi. Una corazzata. La squadra allenata da Zinedine Zidane ha confermato in pieno l’appellativo di “Galacticos” nella gara d’andata giocata all’Allianz Stadium giocando una partita a tratti sontuosa, grazie soprattutto a uno dei giocatori più forti della storia di questo sport: Cristiano Ronaldo. Doppietta per il portoghese, specialmente il secondo uno dei gol più belli mai visti, in rovesciata, tanto bello da far alzare in piedi tutto lo stadio juventino per applaudire: “non mi era mai successa una cosa simile, ringrazio i tifosi della Juventus, sono stati straordinari” ha detto il fuoriclasse del Real, vincitore per 3 a 0 a Torino e di fatto con un piede in semifinale.
L’applauso del pubblico a un gol dell’avversario e il riconoscere la forza altrui sono aspetti difficili da vedere e dunque vien da pensare che passi in avanti in termini di cultura sportiva se ne stanno facendo.
La Juventus però di darla vinta agli spagnoli proprio non ne aveva e al ritorno, al Bernabeu, ha giocato lei una partita spettacolare e dopo la doppietta di Mandzukic, Matuidi nel secondo tempo ha pareggiato i conti segnandoo il 3 a 0, incredibile!
95esimo, dopo aver vissuto 20 minuti di gioie incredibili i tifosi bianconeri vivono un incubo: Benatia atterra Asensio, calcio di rigore per i Blancos, Ronaldo segna l’1-3 passa il Real e la Juventus nel giro di 1 minuto dal sognare la semifinale si ritrova fuori dalla competizione. Dicevamo appunto, storie da premio oscar, un po’ come quella della Roma. Per ribaltare il 4 a 1 dell’andata al Camp Nou di Barcellona serviva un miracolo e miracolo fu. All’Olimpico di Roma la squadra di Di Francesco ha giocato un primo tempo perfetto andando in vantaggio con Dzeko, nella ripresa il rigore di De Rossi per il raddoppio. La gioia più bella sarà all’82esimo quando Kostas Manolas di testa segna il 3 a 0 che completa la rimonta ma che soprattutto vale l’accesso storico alle semifinali di Champions. Vennero le semifinali, per i giallorossi gli inglesi del Liverpool. Ad Anfield è un altro brusco stop. La squadra di Klopp vince 5-2 con doppietta dell’ex tanto amato, Mohamed Salah.
La montagna da scalare sembra ancora più alta al ritorno ma l’Olimpico ci ha insegnato che nel calcio tutto ma veramente tutto può succedere.
Al ritorno passano in vantaggio i reds con Manè prima e con Wijnaldum poi ma la Roma non molla mai: Dzeko pareggia a inizia ripresa, Nainggolan all’86esimo fa il 3 a 2 e alla fine segna anche il 4 a 2, tutto il popolo giallorosso sogna un’altra impresa storica. Ma come detto, il calcio dà e il calcio toglie: l’arbitro fischia la fine, non c’è più tempo la Roma esce dall’Europa a un solo gol dal riaprire tutto.
Il calcio insegna che non bisogna mai cantare vittoria: in campionato Juventus e Napoli stanno offrendo il duello scudetto più bello degli ultimi 15 anni. La Juventus impegnata a Crotone vinceva 1 a 0, mentre il Napoli perdeva in casa dall’Udinese, era il 64esimo della 33esima giornata e in quel momento il distacco fra prima e seconda era di nove punti. Simy del Crotone subito dopo però pareggia allo Scida, Albiol fa lo stesso per il Napoli, segue poi il gol di Milik che darà ai partenopei i tre punti avvicinandosi così a sole 4 lunghezze dalla Juve. La domenica successiva lo scontro diretto a Torino lo vince la squadra di Sarri con un gol di Koulibaly al novantesimo che porta il Napoli a -1 in classifica. Incredibile però è quanto succedere il fine settimana dopo: la Juventus a San Siro contro gli acerrimi rivali dell’Inter rischia di perdere lo scudetto essendo in svantaggio all’87esimo. Nel giro di due minuti però Cuadrado e Higuain ribaltano la situazione, vince la Juve, mentre il Napoli perde poi 3 a 0 contro la Fiorentina. Ora mancano tre giornate dalla fine si vedrà…

Insomma è un continuo di gioie e dolori e il motivo per cui davvero è lo sport più bello del mondo.

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Atalanta a We Love Football per difendere il trofeo

I detentori del titolo.

L’Atalanta torna alla Terza Edizione del Torneo Internazionale di calcio giovanile Under 15 We Love Football con l’obiettivo di difendere il trofeo.

Nella passata edizione la squadra di Mister Lorenzi vinse meritando una finale bellissima 2-1 contro la Roma dimostrando ancora una volta che a Bergamo il settore giovanile è la chicca della società di Percassi. Lo dimostra anche la prima squadra, Mister Gasperini in questi ultimi tre anni ha fatto un lavoro straordinario mettendo alla base del progetto i giovani talentuosi provenienti dalla Primavera. Tanti ora fanno le fortune delle squadre piu blasonate in Italia: Bonaventura e Conti al Milan, Peluso prima alla Juventus ora al Sassuolo e Gagliardini all’Inter sono solo alcuni degli esempi piu’ conosciuti.

Tuttavia a Zingonia ultimamente si cerca anche di trattenere quanto prodotto dal vivaio e il risultato si vede: giovedì 15 febbraio 2018, l’Atalanta ha raggiunto il punto massimo, per ora, della sua storia, giocare i sedicesimi di finale di Europa League al Westfalen Stadion di Dortmund contro il Borussia.

Mattia Caldara, Pierluigi Gollini, Bryan Cristante, Leonardo Spinazzola, Andrea Petagna e Gianluca Mancini fanno tutti parte di questa squadra e sono tutti giocatori provenienti da settori giovanili nazionali. A Bergamo su questi giovani ragazzi ci hanno investito e puntato per costruire qualcosa di concreto. Il rsultato degli ultimi anni è qualcosa di straordinario. Un lavoro che parte dai pulcini e a We Love Football gli Under 15 atalantini fanno vedere la grande qualità del calcio che insegnano a Zingonia.
Nella passata edizione l’Atalanta era nel Girone D con Roma, Palmeiras e Lokomotiv Zagreb, passò come seconda andò ai quarti contro il Milan, contro cui vinse 1 a 0, in semifinale superò il Sassuolo 3 a 1. In finale come detto il meritato successo, protagonista fu Guillame Renault, nominato MVP della finalissima del Dall’Ara.

Quest’anno non sarà facile ripetersi, sarà un Girone D di ferro con Ajax, Montreal Impact e Sampdoria.

In bocca al lupo ragazzi!

 

Noi siamo pronti a cominciare, vi aspettiamo dal 28 marzo al 2 aprile a Bologna!

 

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Leggi il Calendario con il programma di tutte le partite del 2018

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Ingresso libero per ragazzi e ragazze sotto i 18 anni di età.

Info e biglietti :

I biglietti per le Qualificazioni e i Quarti di Finale sono disponibili rispettivamente presso gli Stadi G.Negrini di Castenaso (BO), A.Biavati di Bologna, il Centro Sportivo A.S.D. Polisportiva Monte San Pietro (BO) e Centro Sportivo E. Filippetti di Zola Predosa (BO) . I biglietti per le Semifinali e la Finale sono disponibili in prevendita sul circuito Vivaticket e presso lo Stadio Renato Dall’Ara i giorni di manifestazione.

info@welovefootball.eu

Tel. +39 051 0402349