Integrazione sociale attraverso lo sport

I cinque vincitori del premio europeo Efus per l’integrazione sociale attraverso lo sport sono stati annunciati il ​​Domenica 3 luglio a Saint-Denis.

A seguito dell’invito lanciato da Efus nel mese di luglio 2015, cinque progetti sono stati scelti tra più di 200 applicazioni, presentate in 22 paesi e valutati da una giuria europea. Come sottolineato in occasione della cerimonia di Elizabeth Johnston, direttore esecutivo di Efus, “Questo premio ha lo scopo di dare visibilità alle iniziative che, attraverso lo sport, contribuiscono all’integrazione sociale da valori di insegnamento come il rispetto e la tolleranza.

Marco Antonio De Marchi, ex calciatore professionista italiano e presidente dell’Associazione di promozione sociale “Amici di We Love Football” è stato il Testimonial di questa cerimonia che ha riunito quasi un centinaio di persone tra cui: i membri della giuria, i vincitori e partecipanti del Premio, associazioni locali e gli abitanti di Saint-Denis.

Grazie al sostegno della Commissione europea, ogni vincitore ha ricevuto un premio di € 8000 per mettere verso l’organizzazione di una attività locale progettata per contribuire a promuovere e sviluppare il loro progetto.

I vincitori della prima edizione del Premio Europeo per l’integrazione sociale attraverso lo sport sono i seguenti:

Nella categoria: “Prevenzione e lotta contro il razzismo“: Mondiali Antirazzisti (Italia)
Questo festival annuale mira a portare gruppi di persone provenienti da tutti gli ambienti diversi di impegnarsi in attività sportive, al fine di creare una cultura europea della tolleranza e l’integrazione e di promuovere un dialogo interculturale.

Nella categoria: “Promozione della parità di genere“: PLAY International (Francia)
Questo progetto mira a lavorare sulla rappresentanza di genere e di genere rapporti con i figli; per eliminare gli stereotipi ei pregiudizi prima che diventino permanenti; e per dare anche ragazze e donne la possibilità di beneficiare dallo sport tanto quanto i ragazzi.

Nella categoria: “L’integrazione emarginati persone“: si incontrano Cup (Germania)
Il Come-Together-Cup è un torneo di calcio senza scopo di lucro che cerca di combattere contro le barriere socio-culturali o pregiudizi contro sesso, nazionalità ecc nell’accesso sport e riunire i vari componenti diversi della società per superare questi pregiudizi e stereotipi reciproci.

Nella categoria: “L’inclusione di persone a rischio“: Icehearts di Finlandia (Finlandia)
Icehearts è un programma che, grazie al sostegno degli adulti di fiducia e allenatori Icehearts ‘, si estende su più di 12 anni per prevenire l’esclusione sociale, sviluppare le competenze sociali e creare un ambiente sicuro a lungo termine per i bambini vulnerabili, in tutta la loro infanzia e l’adolescenza.

Nella categoria: “L’educazione alla cittadinanza attiva e fair play“: RollerFootBall (Francia)
Il progetto RollerFootBall è uno strumento educativo divertente e trasversale che si propone di promuovere il concetto di rispetto a sportivi scambi e relazioni create attraverso lo sport, mettendo l’accento sul divertimento di giocare insieme in un ambiente inclusivo e pacifico.

A proposito del Premio europeo per l’integrazione sociale attraverso lo sport
Il Premio europeo per l’integrazione sociale attraverso lo sport è organizzato da Efus nell’ambito del progetto + Sport. Co-finanziato dalla Commissione Europea, il progetto si propone di sviluppare iniziative che promuovono la coesione sociale rafforzando la cooperazione tra le associazioni sportive e le autorità locali. Esso è guidato da Efus, in collaborazione con: ASBL Fan di coaching-Eurofan (Belgio), l’Università di Saragozza (Spagna), il Forum Italiano per la Sicurezza Urbana (Italia), il Centro di conoscenza per lo Sport (Paesi Bassi) e l’Istituto Superiore di Scienze della polizia e sicurezza interna (Portogallo).

A proposito del Forum europeo per la sicurezza urbana
Creato nel 1987 sotto gli auspici del Consiglio d’Europa, il Forum europeo per la sicurezza urbana (Efus) è l’unica rete europea degli enti locali e regionali e dedicato alla sicurezza urbana. Gli obiettivi di questa rete di 250 enti locali di 16 paesi europei sono:
– promuovere una visione equilibrata della sicurezza urbana che coniuga la prevenzione, la sanzione e la coesione sociale;
– sostenere le autorità locali per la progettazione, lo sviluppo e la valutazione della loro politica di sicurezza locale;
– hanno il ruolo degli enti locali nella progettazione e attuazione delle politiche nazionali ed europee riconosciute.