Ammettetelo, non potete fare a meno di guardare i Mondiali di calcio “Russia 2018” senza avere un po’ di rimpianto e nostalgia di quando c’era anche l’Italia.
Insomma un Mondiale senza Italia non è un Mondiale, eppure gli altri giocano e o tifano e noi invece guardiamo e/o “gufiamo”. Bisogna essere sportivi certo, specie noi appassionati di calcio, che stiamo cercando di guardare tutte le partite con occhio critico e da intenditori della disciplina, ma tutto ciò solo perché non abbiamo una squadra da tifare. O forse si?
In queste ore gli italiani si stanno dividendo fra astenuti e argentini\brasiliani convinti. La tendenza è questa: tifare le due sud americane oppure non tifare proprio. C’è anche chi questo Campionato del Mondo non lo vuole vedere assolutamente perché pensare, appunto come detto, che gli azzurri non ci siano fa stare male.
Poi c’è chi invece spera nel miracolo di un team minore: “mi basta un gol di Panama o Islanda e sono contento”, altri (tanti in realtà se non tutti) tifano tutte quelle che giocheranno contro Germania, Francia e Spagna, si sa l’invidia è una brutta bestia, specie se si parla di tre nazionali rivali da sempre, calcisticamente parlando, e perchè no anche “campanilisticamente” parlando.
Una minor parte tifa invece la nazionale del proprio beniamino: il Portogallo di Ronaldo, l’Argentina di Dybala e Messi, la Francia di Pogba, l’Inghilterra di Kane o addirittura l’Egitto di Salah.
Questione di scelte, e il bello del calcio.
Un po’ come succede da noi al torneo internazionale di calcio giovanile under 15 We Love Football, dove tutti abbiamo una preferita, che sia per un amico o per la propria prima squadra di riferimento (Bologna, Juventus, Roma ecc) o per la nazione di provenienza o per la simpatica storia che si portano dietro (tutti abbiamo tifato Shonan Bellmare quest’anno…) e poi però si arriva a un punto in cui magari la tua squadra è stata eliminata ma non puoi fare a meno di continuare a seguire il torneo e quindi ne devi scegliere un’altra, e un’altra ancora e allora ne tifi una piuttosto che un’altra: per l’allenatore, per un giocatore particolare, per i colori e per tutti quei dettagli e sfumature infinite che compongono il mondo del calcio, non a caso lo sport più bello del mondo.
Una cosa è certa però: quella del 2018, indipendentemente da chi alzerà la coppa al cielo di Mosca, sarà un’ estate difficile per tutti noi italiani.
Dunque ora a voi la scelta. Fateci sapere per chi state tifando e i motivi della vostra preferenza. I messaggi più belli saranno repostati sulla pagina #Instagram di We Love Football.
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