A più di un mese dalla fine della terza edizione del torneo internazionale di calcio under 15 We Love Football il calcio italiano ha vissuto momenti pazzeschi, talvolta paranormali.
Storie di sport, storie di pallone, un po’ come quelle che raccontiamo nei 6 giorni del torneo: in quest’edizione 31 le partite giocate, 85 i gol segnati, 9 partite finite in parità, 22 hanno visto una vincitrice e altrettante una sconfitta, incalcolabili le emozioni vissute. Questo è un po’ il bello del calcio ovvero la quantità di emozioni non è mai direttamente proporzionale al numero di partite giocate, o dei gol fatti, il calcio non è una scienza esatta, il gioco del pallone – al contrario della matematica – può essere un’opinione.
Esempi freschi e lampanti di tutto ciò, le due squadre italiane impegnate in Champions League (dagli ottavi in poi) in questa stagione: Juventus e Roma. La Juventus dopo aver raggiunto due finali in tre anni quest’anno ha dovuto salutare la spedizione europea con più anticipo, a testa altissima però. Ai quarti di finale i bianconeri hanno incontrato il Real Madrid, 12 volte campione d’ Europa nonché detentrice del titolo da due anni consecutivi. Una corazzata. La squadra allenata da Zinedine Zidane ha confermato in pieno l’appellativo di “Galacticos” nella gara d’andata giocata all’Allianz Stadium giocando una partita a tratti sontuosa, grazie soprattutto a uno dei giocatori più forti della storia di questo sport: Cristiano Ronaldo. Doppietta per il portoghese, specialmente il secondo uno dei gol più belli mai visti, in rovesciata, tanto bello da far alzare in piedi tutto lo stadio juventino per applaudire: “non mi era mai successa una cosa simile, ringrazio i tifosi della Juventus, sono stati straordinari” ha detto il fuoriclasse del Real, vincitore per 3 a 0 a Torino e di fatto con un piede in semifinale.
L’applauso del pubblico a un gol dell’avversario e il riconoscere la forza altrui sono aspetti difficili da vedere e dunque vien da pensare che passi in avanti in termini di cultura sportiva se ne stanno facendo.
La Juventus però di darla vinta agli spagnoli proprio non ne aveva e al ritorno, al Bernabeu, ha giocato lei una partita spettacolare e dopo la doppietta di Mandzukic, Matuidi nel secondo tempo ha pareggiato i conti segnandoo il 3 a 0, incredibile!
95esimo, dopo aver vissuto 20 minuti di gioie incredibili i tifosi bianconeri vivono un incubo: Benatia atterra Asensio, calcio di rigore per i Blancos, Ronaldo segna l’1-3 passa il Real e la Juventus nel giro di 1 minuto dal sognare la semifinale si ritrova fuori dalla competizione. Dicevamo appunto, storie da premio oscar, un po’ come quella della Roma. Per ribaltare il 4 a 1 dell’andata al Camp Nou di Barcellona serviva un miracolo e miracolo fu. All’Olimpico di Roma la squadra di Di Francesco ha giocato un primo tempo perfetto andando in vantaggio con Dzeko, nella ripresa il rigore di De Rossi per il raddoppio. La gioia più bella sarà all’82esimo quando Kostas Manolas di testa segna il 3 a 0 che completa la rimonta ma che soprattutto vale l’accesso storico alle semifinali di Champions. Vennero le semifinali, per i giallorossi gli inglesi del Liverpool. Ad Anfield è un altro brusco stop. La squadra di Klopp vince 5-2 con doppietta dell’ex tanto amato, Mohamed Salah.
La montagna da scalare sembra ancora più alta al ritorno ma l’Olimpico ci ha insegnato che nel calcio tutto ma veramente tutto può succedere.
Al ritorno passano in vantaggio i reds con Manè prima e con Wijnaldum poi ma la Roma non molla mai: Dzeko pareggia a inizia ripresa, Nainggolan all’86esimo fa il 3 a 2 e alla fine segna anche il 4 a 2, tutto il popolo giallorosso sogna un’altra impresa storica. Ma come detto, il calcio dà e il calcio toglie: l’arbitro fischia la fine, non c’è più tempo la Roma esce dall’Europa a un solo gol dal riaprire tutto.
Il calcio insegna che non bisogna mai cantare vittoria: in campionato Juventus e Napoli stanno offrendo il duello scudetto più bello degli ultimi 15 anni. La Juventus impegnata a Crotone vinceva 1 a 0, mentre il Napoli perdeva in casa dall’Udinese, era il 64esimo della 33esima giornata e in quel momento il distacco fra prima e seconda era di nove punti. Simy del Crotone subito dopo però pareggia allo Scida, Albiol fa lo stesso per il Napoli, segue poi il gol di Milik che darà ai partenopei i tre punti avvicinandosi così a sole 4 lunghezze dalla Juve. La domenica successiva lo scontro diretto a Torino lo vince la squadra di Sarri con un gol di Koulibaly al novantesimo che porta il Napoli a -1 in classifica. Incredibile però è quanto succedere il fine settimana dopo: la Juventus a San Siro contro gli acerrimi rivali dell’Inter rischia di perdere lo scudetto essendo in svantaggio all’87esimo. Nel giro di due minuti però Cuadrado e Higuain ribaltano la situazione, vince la Juve, mentre il Napoli perde poi 3 a 0 contro la Fiorentina. Ora mancano tre giornate dalla fine si vedrà…
Insomma è un continuo di gioie e dolori e il motivo per cui davvero è lo sport più bello del mondo.
#welovefootball #welovefootballinternational
Rivivi gli highlights delle più belle azioni di calcio con i #video di We Love Football Channel
Seguici sui nostri canali Social e commenta, su Facebook, Instagram e Youtube
Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere sempre aggiornato sulle prossime opportunità.